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Il giardino sfregiato

Domenica 13 maggio 2020

| 13 maggio |

Lo hanno chiamato “segreto” per quelle intime emozioni che sa dare madre natura, per quei profumi e colori che ogni anno ritornano a delizia dell’animo

Lo hanno chiamato “Giardino segreto dell’anima” quel luogo creato a trionfo di natura, che si snoda a terrazze digradanti verso la valle delle ombre lunghe tra le cime dei Monti Lattari dove l’occhio ha ritaglio di sguardo sul mare di Ulisse ed Enea e sul quale sostarono «le vele cortesi della Repubblica, “tavole” di paziente e antica civiltà», a ricordo di Salvatore Quasimodo e del suo “Elogio di Amalfi”. Lo hanno chiamato “segreto” per quelle intime emozioni che sa dare madre natura, per quei profumi e colori che ogni anno ritornano a delizia dell’animo gentile che qui indugia a godere uno stacco di pace nel tempo convulso della vita.

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