Potrebbe essere un titolo pretenzioso, ma non molto se si considerano i contenuti dell’articolato e sorprendente incontro-conferenza che la dr.ssa Matelda Vendrame ha offerto ai soci dell’Antelao nella bella sede di Palazzo Rinaldi. Pur nei dovuti limiti, è indubbio il poter ritrovare alcune affinità con l’innovativo movimento che ha animato e ispirato la cultura europea del Novecento e in particolare la letteratura, l’arte, la musica e l’aggregazione; tralasciando il costume e gli atteggiamenti sociali fra cui il “salario minimo” e la “polivalenza sessuale”.
Il Circolo di Bloomsbury divenne famoso, oltre che per le personalità che vi presero parte, anche per l’influenza esercitata presso altri gruppi e la cultura dell’epoca. Grande protagonista fu la scrittrice Virginia Woolf, spregiudicata ma sensibile nella scrittura e libera nei costumi; pur ottemperante ai suoi principi educativi osò superare i confini stabiliti dalla condizione femminile di allora. Ma anche la madre Vanessa Bell dalla complessa personalità. Altro personaggio presente fu l’eclettico economista J.M. Keines, membro della camera dei Lord e uno dei fondatori della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale.
Molti nomi sono stati citati da Matelda Vendrame, fra cui i protagonisti del Secessionismo e del post Impressionismo, Vita Sackville-West, Vanessa Bell, Mucha, Munck. Ma anche Arturo Martini che si accostò al movimento in un viaggio fuori dall’Italia e lo scrittore Ezra Pound che nel 1967 visitò a Santa Caterina di Treviso la grande mostra su Arturo Martini.
Treviso può vantare una specie di “Bloomsbury” con il gruppo di artisti e uomini di cultura che per anni ha animato l’osteria “Alla Colonna” con il leggendario Clinton, di cui si è quasi persa la memoria.
Insomma un incontro apparentemente complesso o lontano dalla realtà moderna ma ricco di esemplari spunti culturali e aggregativi offerti con garbo e sapienza e a cui l’Antelao si è sempre ispirato e che continua ad esprimere.
Per info tel. 3478790007
