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Andiam al Lido!

Giovedì 11 marzo 2021

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Il  33° “Ritrovarci con l’Antelao” di avantieri, 11 marzo, felicemente affollato da varie province, ci ha fatto comprendere una volta di più come la nostra associazione non abbia rinunciato a condurci  in quei luoghi – dai più lontani ai  più vicini –  che non possiamo raggiungere fisicamente nelle attuali ben note condizioni che da un anno ci vincolano.

Il Lido di Venezia ieri ci ha ospitati e “catturati” grazie all’ articolata presentazione della professoressa Laura Mangini che ha coniugato rigore di documentazione e piacevolezza espositiva nel rappresentarci la realtà di quest’isola della laguna di Venezia, importantissima in tempi passati per la sua sicurezza sotto molti punti di vista, ma “vissuta” sempre in un’orbita satellitare rispetto alla orgogliosa e magica Città.

Dalla ricostruzione della fisionomia geografica e storica  che componeva per noi la relatrice, nata nell’atmosfera lagunare,  promanava il fascino vivo di un luogo dell’anima, come si suol dire, e non solo fisico; dalle pieghe di un tempo lontano sono emersi personaggi  dotati di capacità imprenditoriali ma soprattutto “visionarie”; agli occhi di Nicolò Spada  su quella  striscia di terra di dune e di orti si materializzava un destino diverso dalla sola dimensione naturalistica: si disegnavano piazze, strade, edifici. Fra le diapositive scelte per illustrare il “viaggio” nel Lido certo sono apparse favolose quelle degli Hotel dai nomi che fanno sognare – Ausonia Hungaria, soprattutto il Des Bains con memorie viscontiane -, per non citare l’Excelsior, luogo iconico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Merito però della relatrice è l’aver delineato luci ed ombre –  problematiche amministrative, qualche omissione  nella toponomastica -,  aver  posto l’accento sull’Ospedale a mare del Lido, per la cui area dismessa si profila una riqualificazione:  ma forse una riqualificazione come oggi usa e garantisce profitto, come quella di San Clemente, isola che ospitò l’ospedale psichiatrico femminile, e che ospita oggi la magnificenza del San Clemente Palace Kempinski…

Speriamo in tanti e tanti altri incontri con l’Antelao (Antonio “motore infaticabile”), che ci tengano uniti e desti, come quello di ieri, nello strano presente in cui viviamo.

Ma già quello di giovedì prossimo sarà ancora una bella sorpresa. E voi di cosa vorreste che si parlasse nei “Ritrovarci con l’Antelao”?

(Lia Melisurgo)